Il lavoro che scegli dipende da tantissimi fattori e si sa che a volte la vita è un crocevia di incertezze, tentativi e casualità. Diciamoci la verità, non tutti quando entrano alle superiori sanno bene cosa andranno a fare dopo. La canonica domanda Cosa vuoi fare da grande? è una bomba pronta ad esplodere nell’estate post maturità. Non è detto poi che la prima scelta sia sempre la migliore. Cambiare percorso lavorativo e costruirsi una nuova carriera, oggi più che mai, è un atto dovuto. Anzi, perdonami il termine, è un atto resiliente (avevo bisogno anche io di usarlo per darmi un tono).
La mia scelta di diventare web designer è iniziata gradualmente. Senza una reale presa di coscienza, oserei dire quasi per disperazione. Quando sei giovane hai un mucchio di tempo e pochissimi soldi e, nel mio caso, aggiungerei che il fatto di suonare in una band non aiuti decisamente. Mi ricordo che all’epoca ci serviva un sito web per la presentazione del nostro progetto. Avevamo qualche riga di testo per la bio e le nostre foto, mancava giusto il lavoro sporco in HTML. A me toccò proprio questo ingrato compito e fu il mio primo incontro ravvicinato con il mondo del web design.
Ci sono voluti molti anni per codificare la mia esperienza e rendermi conto che saper fare un sito web non era solo un modo per pagarsi gli studi all’università e lo stage, ma questa è un’altra storia…
Se stai pensando di costruirti una nuova professionalità che unisca la tua passione per il design e la creatività, la figura del web designer può fare al caso tuo. Il settore è in crescita e si stima un incremento del 27% entro il 2024.
Se vuoi diventare un web designer ti basterà leggere questa semplice guida che ti porterà alla scoperta dei 10 segreti per costruire una carriera di successo. Ovviamente non esiste una guida simile, ma solo il mio corso per diventare web designer! A parte gli scherzi, partiamo dalle basi e vediamo di inquadrare questa figura professionale.
Cosa fa il web designer?
Il web designer progetta il layout di tutto ciò che troviamo online. Il suo lavoro non si limita solo all’aspetto estetico delle pagine dei siti web, ma interviene sulla loro struttura. È l’artefice dell’architettura delle informazioni per garantire una comunicazione efficace con l’utente.
Il web designer è il garante dell’esperienza del visitatore di un sito o di un utilizzatore di un’app
Se scegli di diventare un web designer tieni a mente questi due obiettivi fondamentali:
1 Curare l’aspetto estetico del progetto. Forma e contenuto viaggiano di pari passo, gli Anni ’90 con il loro design da crisi epilettica sono ormai un ricordo lontano.
2 Aiutare il visitatore a raggiungere il suo obiettivo. Se visiti un sito lo fai per un preciso motivo e non c’è nulla di più frustrante di non trovare le informazioni che stai cercando.
Il web designer è una figura centrale nella comunicazione online. Deve avere competenze di grafica e allo stesso tempo padroneggiare i pilastri della progettazione web. In questo articolo ti parlo ad esempio dell’effetto Von Restorff, ma sono tantissimi i principi di psicologia al servizio del web design. Conoscere queste teorie ti aiuterà nel design di siti web ad alto impatto che, come si dice in gergo, convertono.
Qual è la ricetta per raggiungere il successo? A mio parere ci sono solo quattro ingredienti fondamentali: scegliere una carriera che ami, darle il meglio di te, cogliere le tue opportunità ed essere un membro del team.
– Benjamin F. Fairless
Cosa devi studiare per diventare un web designer?
I concetti da approfondire sono tantissimi e le competenze da affinare sono molto trasversali. Per diventare un web designer non ti bastano quattro caxxate prese da un video for dummies su come si installa un tema WordPress. Un web designer professionista deve sviluppare una visione di insieme. D’altronde il suo lavoro è quello di fare da ponte nella comunicazione online tra il suo committente e i rispettivi consumatori. Quindi deve saper valorizzare le informazioni e presentarle al meglio tenendo sempre conto dell’obiettivo da raggiungere.
Per prima cosa devi avere molta curiosità e non smettere di guardare quello che accade online. Se vuoi fare siti web devi farti una cultura a riguardo. Smanetta alla ricerca dei siti più belli o delle tendenze 2022 nel web design. Solo in questo modo avrai un termine di paragone per giudicare i tuoi primi Frankenstein. Sì, parliamo proprio di mostri e oscenità varie, perché ogni designer le ha collezionate nel corso della sua formazione (o almeno mi rincuora pensarla così).
Partendo quindi dalle basi ti consiglio di concentrarti su:
Fondamenti di progettazione
Il web design è figlio del visual design, quindi ha senso iniziare da lì. I principi di progettazione sono ciò che determina l’aspetto grafico di un sito, ma non ti basta conoscere gli elementi che lo compongono. Ti occorre comprendere anche le dinamiche comportamentali dell’utente. Un layout attraente e moderno, ma che non è di nessun aiuto all’utente non serve a nulla. Questo rimanda ad una parte ben più ampia da approfondire legata alla progettazione in ottica user-friendly e user-first.
Tipografia
La scelta dei font e il loro abbinamento è un lavoro importantissimo. Non si tratta solo di questioni di leggibilità, ma di tradurre quel particolare mood che hai in testa ed enfatizzarlo con la giusta selezione di font.
Teoria dei colori
Se non hai già sentito nulla a riguardo, ben presto ne sarai nauseato. Nulla sfugge alla teoria dei colori perché non puoi pensare di scegliere una palette senza sapere quali sono i significati reconditi che si celano, ad esempio, dietro un rosso. Come per il punto precedente, è sempre una questione di mood, di conoscere regole, convenzioni e decidere se infrangerle.
HTML e CSS
Ho capito che non vuoi lanciarti nella programmazione, ma questo è l’abc per assemblare una pagina web e assecondarla alla tua idea di design. L’HTML è il linguaggio di programmazione utilizzato per inserire il contenuto in una pagina web e dargli una struttura. I CSS o fogli di stile a cascata invece indicano ai browser come formattare e definire lo stile.
SEO
Nessuno ti chiede di diventare cintura nera di ottimizzazione dei siti web per il motore di ricerca, ma conoscere le dinamiche di Big G ti aiuterà nello studio dell’architettura delle informazioni. Pssst, infarcire di parole chiave le tue pagine web oggi non significa fare SEO (come non lo è istallare un plugin…).
La tua formazione non si esaurirà con lo studio di queste macroaree e degli immancabili software di progettazione grafica. Ricorda che la componente tecnica non può colmare quella freddezza che percepiamo mentre navighiamo online. Il sito web che progetterai dovrà parlare alla persona che naviga cercando di azzerare la distanza. Ricordati che dall’altra parte c’è un altro essere umano. Oggi il design non può essere quindi fine a sé stesso e rincorrere una qualità impossibile da raggiungere. Le persone devono essere messe al centro e il design va pensato a misura d’uomo. Parliamo quindi di un web design emozionale capace di costruire un’esperienza che sia il più vera possibile. Questo significa che dovrai far crescere la tua professionalità coltivando una serie di soft skills che vanno oltre la pura grafica. Oggi la figura del web designer è meno nerd o geek di quanto si possa immaginare e più vocata ai processi comunicativi.
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IMMAGINE DI COPERTINA TRATTA DAL FILM Mr. Nobody.