Le icone sono dappertutto e servono (o almeno dovrebbero) a rendere più veloce e chiara la comunicazione. Rappresentano azioni, oggetti e indicazioni ed il loro utilizzo comporta moltissimi vantaggi in termini di usabilità.
Ma cosa accade quando qualcosa non funziona come dovrebbe?
Micah Bowers fotografa la situazione alla perfezione. Stai guidando tranquillo, ascolti il tuo podcast preferito e la strada è libera davanti a te. D’un tratto si accende una spia. Sei mediamente in allerta. Non è poi così grave dai, la luce è arancione e non implica la distruzione imminente dell’auto. Rimandi quindi il problema a quando uscirai dall’ufficio e ti ritrovi invece a dover fare i conti con una ruota a terra. Per dovere di cronaca era la spia del sistema TPMS. Nulla di graficamente più vicino ad un bollitore da strega scippato a The Nightmare Before Christmas piuttosto che alla sezione di un pneumatico.
Le icone sono efficaci quando colmano lacune linguistiche e facilitano la trasmissione di informazioni.
Le icone nei siti web
Costituiscono una parte fondamentale del layout e sono diventate praticamente uno standard. Pensa ad esempio all’evoluzione dell’hamburger icon. Qualche anno fa solo i designer più temerari osavano contemplarla nel menu di navigazione delle versioni desktop dei loro siti. Con l’uso massivo delle tre lineette su piattaforme differenti anche questo simbolo è stato sdoganato.
Gli utenti interpretano un’icona in base alle loro esperienze. Di contro, quando il significato dell’icona risulta ambiguo o non riveste quel livello minimo di familiarità occorre supportare la grafica con un’etichetta di testo.
Ricapitolando, le icone presenti sul sito sono un buon alleato per dialogare con l’utente. I neuroscienziati del MIT hanno scoperto che il cervello umano può elaborare un’immagine in appena 13 millisecondi (speriamo che nei ritagli di tempo si dedichino anche alla questione delle spie dell’auto). L’uso di immagini può quindi migliorare l’esperienza utente consentendoti di:
-
Risparmiare spazio sullo schermo;
-
Abbattere barriere linguistiche;
-
Caratterizzare graficamente l’interfaccia.
Fai un check alle tue icone
Non puoi dire di avere un layout moderno se non ci sono una manciata di icone. Prendi alcuni accorgimenti per non compromettere l’usabilità del sito.
Sono abbastanza grandi?
Valuta sempre le proporzioni delle icone pensando al comportamento sui dispositivi mobili. L’utente riuscirà a premere la call to action senza toccare accidentalmente gli elementi grafici vicini? Tieni sempre un’area di 1×1 cm attorno all’icona.
Belle, ma a che servono?
Le icone non devono essere intese come un semplice elemento decorativo. Sono una scorciatoia comunicativa per bilanciare lo scarso interesse dell’utente nei confronti di lunghe parti testuali. Presta però attenzione al carattere multiculturale della tua utenza. Il simbolo grafico del gesto ok, ad esempio, può assumere connotazioni abbastanza offensive in alcune parti del mondo.
Basta che siano icone
Gli elementi grafici presenti sul sito devono dialogare tra loro. Ci deve essere insomma una sorta di sintonia con il mood del progetto. Dai un’occhiata al tuo logo e valuta se le icone sono coerenti con esso in termini di colore e stile.
Come in ogni ambito, anche nel design non ci sono soluzioni che si dimostrano vincenti a priori. Se non sei convinto delle icone presenti sul tuo sito, fai un piccolo test. Nascondi le parti testuali e chiedi alle tue cavie a cosa si riferiscono i simboli grafici che hai utilizzato. La tua indagine potrebbe avere risultati sorprendenti…
IMMAGINE DI COPERTINA TRATTA DAL FILM Watchmen.
Questo tema ti interessa particolarmente? Perché non lasci un commento per dirci la tua? Oppure continua a leggere…